Saliti in macchina fino a Malga Larici abbiamo preso il sentiero per l'omonima cima. Piacevole il primo tratto, un po' meno il tratto finale per via dei mughi piuttosto invadenti.
Il tempo non è stato dei migliori; caldo afoso con moltissima foschia che impediva totalmente la vista panoramica verso i monti trentini: peccato, questo è un belvedere eccezionale.
Abbiamo tentato di puntare verso Cima Dodici andando a Porta Kempel passando per il sentiero basso, ma essendo esposto a nord c'erano ancora dei nevai piuttosto consistenti e lunghi che ci hanno consigliato di fare dietrofront.
Abbiamo quindi puntato su Cima Portule dove la neve era totalmente assente, tranne per qualche accumulo a bordo cresta.
Siamo stati deliziati dal ripetuto passaggio a bassa quota di un aliante: veramente emozionante! Sembrava un enorme gabbiano; si sentiva solo il sibilo dell'aria; bellissimo!
Molto piacevole la discesa verso Bocchetta Portule lungo il filo di cresta. Siamo rimasti impressionati dalle enormi "buse", le doline dell'altopiano che si trovano un po' ovunque; chissà che razza di grotte ci sono qui sotto e che nessuno ha mai scoperto!
6 orette in tutto, almeno 15 km fatti.
Cima Portule da Cima Larici
Cima Portule
Cresta verso Boccetta Portule
Una delle tante buse. Sullo sfondo le maggiori cime dell'altopiano
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