13 febbraio 2016

Monte Campomolon

Partenza: Val di Lanze, vicino a Fiorentini 1486m
Punto più alto: Monte Campomolon 1853m
Dislivello complessivo: 460m
Distanza: 10,5 Km
Tempo totale: circa 4,5h
Difficoltà: EAI


Gli spazzaneve in genere creano dei posti auto in prossimità del punto di partenza ed arrivo.
Problemi di orientamento dato che i segnali, con la neve, sono quasi inesistenti se non in prossimità dei bivi principali. Quindi seguire le tracce di qualcuno o chiedetemi la traccia GPS.
La prima parte della salita della Val di Lanze, segnavia 571, è tranquilla e senza problemi, dato che è tracciata parzialmente in bosco. Una volta arrivati in prossimità degli spazi aperti della stazione di partenza degli impianti sciistici, Baito Tomasella (che resta sulla destra), si corre il rischio di perdere eventuali tracce dato che la stradina tenderebbe a passare oltre la pista e sotto l'impianto a fune puntando verso destra per poi piegare a sinistra. Una volta passati sotto la seggiovia, conviene mantenere la direzione, restando in spazio aperto, tenendo il bosco a sinistra, fino a trovare un lungo muretto e poi salire più ripido in direzione dei Baiti Menegon fino a ricongiungersi alla stradina.


Baiti Menegon

Si traversa una radura in salita e si piega decisamente verso sinistra avvicinandosi al bosco dove si vede finalmente un segnale e l'evidente avvallamento della carrareccia che taglia il monte verso destra. Giunti in prossimità di un restringimento della valle, con dei manufatti a ponte, qui siamo andati verso sinistra su spazi aperti quando invece, forse, bisognava restare sulla destra, con un paio di tornanti, e costeggiare i margini del bosco. Per recuperare la traccia, infatti, abbiamo tagliato decisamente in salita verso destra fino a ritrovare la carrareccia che ci ha portato alla forcella tra il Coston d'Arsiero e la Cima Valbona.
Si traversa in quota per un breve tratto fino a congiungersi con il stradina che dovremo fare al ritorno, segnavia 569. Pochi passi e siamo alla Forcella Molon con sotto il Rifugio Rumor, chiuso d'inverno.
D'obbligo salire alla vetta del monte Campomolon seguendo al comoda strada verso sinistra.


Tratto di strada antecedente l'ingresso del forte

In prossimità di un tornante si può continuare diritti per andare a visitare l'ingresso del forte con il suo caratteristico tornante a galleria. L'accesso alle parti interne è bloccato da grate per il forte pericolo di crolli. Non è possibile salire da qui alla vetta, con la neve, per il ripidissimo breve tratto da fare in salita. Chi non se la sente fa meglio a tornare sui propri passi e continuare la salita per il giro più largo.



Dalla cima, tempestata di antenne e ripetitori, si gode una vista a 360° mozzafiato. Lo sguardo viaggia dalla pianura fino all'Adamello.

 A completare il quadro di desolazione della vetta, c'è pure il vecchio impianto della seggiovia completamente abbandonato a se stesso.

 Verso Nord-Ovest le vette occidentali dell'Altopiano di Asiago: Vezzena, Manderiolo, Larici, Portule

 Le propaggini meridionali dell'Altopiano di Asiago

Verso Sud la pianura oltre l'isolata vetta del Summano

La strada del ritorno è decisamente più tranquilla e facile da seguire. Unico punto a rischio, ma solo in assenza di tracce, poco dopo la serie di tornanti, poco prima di Malga Campomolon di Dentro, dove si deve puntare verso sinistra (da destra potrebbe esserci un arrivo della traccia che sale dal Malga Fratte d'Arsiero.
Metà della discesa avviene costantemente all'interno di un bosco di abeti rossi. Dopo un tornante conviene tagliare in discesa su disboscamento rettilineo restando sotto ad un cavo elettrico (o telefonico) fino ad arrivare alla strada provinciale in corrispondenza della macchina.




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