15 marzo 2010

Cima della Lobbia

Le ciaspolate sui Lessini donano sempre grandi soddisfazioni. Gli ampi pianori pascolivi delle dorsali regalano spazi e panorami sconfinati puntellati qua e là dalle belle costruzioni in pietra delle malghe.
Il giro da noi fatto parte dalla Contrada Pagani, situata poco a monte di Campofontana, 5 km a nord di Bolca.
Parcheggiata la macchina sull'ampio tornante, poco prima del cartello di divieto d'accesso, si prosegue a piedi fino alle ultime case della contrada e si prende la carrareccia di sinistra che costeggia alla base il Monte Formica. La via da seguire è evidente. Una volta usciti dal boschetto, dieci metri più in basso, sopra un blocco roccioso, si trova la statua della Madonna della Lobbia, scolpita grossolanamente dai pastori dei tempi pasati.
Si passa il rudere di una casa e guinti alla sella, si piega a destra stando sempre alla base della montagna e puntando verso una serie di pali conficcati nel terreno.
Si entra quindi all'interno di un ampio catino nevoso con in alto la vista della Malga Porto. Senza percorso obbligato si cerca una via per raggiungere la dorsale.
Stando all'interno della vallecola, si potrebbe arrivare direttamente a Cima della Lobbia, ma risulta molto più appagante, e meno faticoso, portarsi lentamente verso destra e salire sulla dorsale, superando così il tratto più faticoso dell'itinerario.
Una volta giunti ai 1672m della vetta, dopo 2 ore comode, la vista è spettacolare: ad Est la Lessinia, a Nord ed Est la Val Frasselle, la catena delle Tre Croci con sotto la testata della Val Chiampo con ben visibile il Rifugio Bepi Bertagnoli. Con cielo terso a Sud potremo vedere la Pianura Padana fin anche agli Appennini.
Il ritorno avviene seguendo la linea di cresta, che strapiomba sulla sottostante Valle del Chiampo, fino alla vetta del Monte Porto.
Qui pieghiamo a destra (ovest) scendendo fino all'insellatura prima del Monte Formica. Qui, a seconda delle condizioni nevose, si può scegliere di scendere direttamente a sinistra oppure meglio scendere a destra ed imboccare la traccia che aggira ad ovest la vetta del Formica e che poi si ricongiunge sul lato destro, meno pendente, del vallone visto sulla sella.
Al fondo della discesa, deviare a destra e ricongiungersi con il tracciato seguito all'andata.
Tempo complessivo 4 ore comode.
Clicca qui per tutte le foto fatte.

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