25 aprile 2014

Al cospetto del Civetta

Quando gli sciatori se ne vanno ad affollare i centri commerciali e le spiaggie, i ciaspolatori possono finalmente godere in solitudine di queste meraviglie!
Tutto per noi lo spettacolo della Civetta!

Giro quasi tutto su piste da sci battute, ma con neve superficiale parzialmente fusa faticosa e scivolosa senza ciaspe. Partenza de Pecol 1388m, zona campeggio; risalita la pista deviando poi a destra verso Baita Civetta. Risalita la pista di destra, lasciando sulla destra la Val di Pecol,  fino alla grande baita del Monte della Grava 1877m, punto più alto del percorso.
 Piste deserte mentre osserviamo il Pelmo
 Arrivo a Baita Civetta con l'omonimo monte alle spalle
Oltre al Pelmo, da sinistra Rocchetta, Croda da Lago, Formin, Cernera

Per chi volesse proseguire oltre c'è la possibilità di salire allo Spiz de Zuel o Agnelessa 2033m seguendo le tracce del gatto delle nevi che arriva fino in cima per fare manutenzione agli apparecchi rice-trasmittenti; aggiungere 1 oretta di salita più la discesa (perdita di quota di circa 70m).

 Splendide nuvole e la grande baita in cima al Monte della Grava

Per il rientro si ridiscende la pista fatta in salita, ma si devia quasi subito verso destra passando sotto ai cavi dell'impianto di risalita e seguendo la pista battuta dal gatto delle nevi che conduce fino al Crep di Pecol ed alla stazione di arrivo (1765m) dell'impianto che parte da Pecol, dove abbiamo lasciato la macchina.
Prendiamo la pista che parte proprio sotto la stazione d'arrivo e tenendo la sinistra arriviamo al punto di partenza dopo circa 5 ore.
FA-VO-LO-SO! Panorami sempre aperti su due "teste coronate" delle Dolomiti: Pelmo e Civetta.


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