2 giugno 2014

Weekend a Sappada

Weekend lungo sulle Dolomiti veneto-friulane, a curiosare in una zona da noi poco o per nulla frequentata. I compagni di viaggio saranno Massi e Sara.
Ho trovato un B&B favoloso:l'Affittacamere Quinz a Sappada Cima. Quando ho guardato dove si trovava con Google Map, ed ho attivato lo street view, mi sono subito innamorato.
 Affittacamere Quinz - Il mulino

Sappada Cima (vedi tutte le foto) è una frazione situata ad ovest di Sappada centro, proprio alla confluenza della valle da cui proviene il Piave. Questa frazione è caratterizzata da antiche case di legno di una bellezza e fascino unici; questo borgo meriterebbe di essere inserito tra i beni dell'UNESCO. Una passeggiata, che includa pure lo splendido mulino sul Piave, è d'obbligo.


Domenica mattina abbondante colazione con torta fatta in casa, cioccolata in tazza e panorama sul borgo.
Poi ci troviamo con Maui ed Alberto per visitare la miniera di Salafossa, situata tra Sappada e Santo Stefano, passando una splendida giornata avventurosa.
La conclusione serale non è stata all'altezza delle aspettative: invogliati da un volantino che pubblicizzava "specialità stinco da 700g" ci siamo fiondati in una stube-birreria lì vicino, ma dello stinco neppure l'ombra: finito tutto! Ed era finita pure la panna cotta e la grappa al ginepro! Una delusione dopo l'altra, ma abbiamo mangiato bene lo stesso, anche se un po' caro. Molto meglio la sera prima al Rifugio Piani del Cristo.
Lunedì sconfiniamo in Friuli: da Forni Avoltri saliamo fino a Collina per poi proseguire a piedi fino al Lago di Volaia, situato in Austria, appena oltre l'omonimo passo su cui c'è il confine.
Durante la salita osserviamo i segni delle slavine generate dalle abbondanti nevicate invernali. Pur essendo esposto a sud, nel canalone c'è neve già da quota 1400. Oltre i 1900 è ancora tutto innevato e restiamo molto sorpresi nello scoprire che il lago è completamente ghiacciato e ricoperto da neve.
Con qualche titubanza passiamo il pendio obliquo che costeggia il lago e raggiungiamo il Pichl Hutte dove ci fermiamo circondati da uno splendido scenario dolomitico dominato dal Monte Coglians, il più alto della Carnia.

 



 



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